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Giuseppe Caridi: il Calcio Femminile come prezioso tassello nel mosaico del percorso gaming dedicato alle nostre Società
Ad un certo punto il Covid-19 ha fatto la sua comparsa nelle nostre vite e tante “normalità” sono cadute in un forzato, inatteso, stop. Tra queste il nostro modo abituale di vivere il calcio, sport di gruppo, tra i primi ad essere fermato e tra gli ultimi a pensare di ripartire. Tanti italiani hanno così scoperto il mondo degli eSports, gli sport elettronici vissuti a livello competitivo e ovviamente non poteva mancare l’eFootball dove si parla di ragazzi, ma anche di ragazze. Pochi mesi fa la Nielsen Sports & Entertainment aveva presentato, per Intel, un report dal titolo “Gaming e Esport in Italia” il quale mostrava in maniera inequivocabile come la comunità degli appassionati di eSports fosse eterogenea, aperta alla diversità di genere e all’inclusione: dimensioni che la Lega Nazionale Dilettanti aveva già messo al centro del suo progetto partito con il RoadShow 2k20. Un percorso emozionante tenuto a battesimo lo scorso ottobre al Centro Tecnico Federale di Coverciano che si sarebbe dovuto concludere a metà maggio, prima dell’interruzione dovuta appunto al Coronavirus. Reazione immediata della LND che ha continuato nella cosiddetta “ora più buia”, a promuovere coesione, amicizia e passione per il calcio proprio grazie agli eSport. Dopo il primo torneo gratuito “Io Gioco a Casa” con i suoi 1225 iscritti, 35 tornei giocati e 890 partite disputate è stata la volta della eSerieD con la partecipazione di ben 40 club del Campionato d’Italia e quasi 300 calciatori coinvolti in veste di egamers.
Arrivati a questo punto la Lega Nazionale Dilettanti non è certo rimasta a cullarsi sugli allori ed ha prontamente aggiunto un altro, prezioso, tassello: il calcio femminile. Ampliamento dell’offerta e del coinvolgimento, con il sostegno di una certezza, quello di una Italia capofila in Europa per percentuale più alta di donne interessate agli eSports (43%), seguita dalla Spagna con il 41% e dal Regno Unito con il 33%. A questo proposito è nato il campionato eFemminile, una prima assoluta che incontrato l’adesione entusiasta dei dieci club della Serie C femminile, in gara dallo scorso 15 giugno. Apulia Trani, Atletico Oristano, Caprera, Catanzaro, Pescara, Pomigliano, Res Women, Sant’Egidio, Sicula Leonzio e Torres si contenderanno, fino al prossimo 8 luglio, il primo Scudetto di questa categoria avveniristica, non solo un trofeo ma un riconoscimento che rimarrà nella storia.
Il vice presidente della LND Giuseppe Caridi (in foto) e Coordinatore degli eSport della stessa non ha dubbi: “Gli eSports hanno il merito di appianare ancor più le distanze di genere e sono felice per l’avvio di questo importante campionato “in rosa”. Sull’onda della eSerieD, la Serie C del nostro Calcio Femminile ha risposto presente, contribuendo ad allargare gli orizzonti di questo grande progetto che ci vede in prima fila. Il coinvolgimento dell’universo femminile non può che rappresentare un ulteriore salto di qualità nel percorso videoludico intrapreso dalla LND, per offrire a tutti i propri tesserati, un’ulteriore occasione per stare insieme, divertirsi e sperimentare abilità. Il Campionato femminile in corso, parimenti a quelli individuali e alla Serie D, è oggi il primo passo di quello che sarà, nei mesi a venire, una realtà sempre più solida nel panorama della Lega Nazionale Dilettanti, come anche sottolineato a più riprese dal presidente Cosimo Sibilia. Ringrazio le Società che hanno scelto di dare il loro contributo al progetto e auguro le migliori fortune sportive, e non solo, alle calciatrici coinvolte”.