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Torneo delle Nazioni 2019, la presentazione a Roma nella sede LND
Atmosfera internazionale in casa LND. Quest’oggi, il Salone d’Onore della sua sede romana di Piazzale Flaminio, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del Torneo delle Nazioni 2019. Un’occasione per sottolineare l’importanza della kermesse di calcio giovanile, giunta quest’anno alla 16ª edizione, ma anche per ribadire l’impegno della LND anche in ambito internazionale, come dimostrato dalla longevità delle sue competizioni Roma Caput Mundi e Torneo Internazionale della Pace (in Umbria). Senza dimenticare la partecipazione ininterrotta, dal 2005, alla Viareggio Cup, con la Rappresentativa Serie D, che martedì prossimo farà il suo esordio contro la Cina Under 19.
Alla conferenza stampa è intervenuto il Presidente LND, nonché vicario della FIGC, Cosimo Sibilia, accompagnato dal Segretario Generale Massimo Ciaccolini. Insieme a loro il Presidente dell’ASD Tornei Internazionali Nicola Tommasini, il Presidente del CONI Friuli Venezia Giulia Giorgio Brandolin, l’assessore alla Funzione Pubblica della Regione Friuli Venezia Giulia Sebastiano Callari, Presenti per la FIGC il Responsabile Organizzativo del Club Italia Giorgio Bottaro ed il Responsabile Ufficio Internazionale Danilo Filacchione.
Il Presidente Cosimo Sibilia ha abbracciato idealmente i protagonisti:” La LND sposa in pieno i principi ispiratori del torneo, l’integrazione sociale, l’incontro tra i popoli e il confronto con le altre realtà calcistiche internazionali organizzando tornei del valore del Caput Mundi nel Lazio e in Umbria quello Internazionale della Pace. Chi s’impegna per promuovere manifestazioni di questo spessore troverà sempre accoglienza da parte della Lega Nazionale Dilettanti che crede fortemente nel radicamento sul territorio. Quando le istituzioni sportive e quelle politiche territoriali lavorano in sinergia il successo è assicurato, questo torneo lo dimostra”.
Il Torneo delle Nazioni 2019, in programma dal 27 aprile al 4 maggio, coinvolgerà i territori del Friuli Venezia Giulia, dell’Austria e della Slovenia. Alla competizione parteciperanno 16 squadre maschili U15, 8 squadre femminili U17 e 4 squadre di Futsal U19. L’Italia sarà rappresentata in tutte e tre le categorie.
Il Presidente dell’ASD Torneo Internazionali ha dichiarato: “Ringrazio la Lega Nazionale Dilettanti per aver ospitato la prima conferenza stampa del Torneo delle Nazioni. Una manifestazione che nasce nel 2004 dall’idea di Giorgio Brandolin e Franco Tommasini che anticiparono il concetto di competizione “transfrontaliera” per coinvolgere dieci paesi della Comunità Europea. Una kermesse unica nel suo genere perché si gioca sui campi di calcio di tre paesi come l’Italia, l’Austria e la Slovenia che hanno accompagnato la crescita della competizione da otto a ventotto squadre. Grande anche il valore simbolico di questa manifestazione che in passato ha unito nel calcio le squadre femminili di Iran e Stati Uniti e vedrà la partecipazione della Corea del Nord. Un impegno dell’organizzazione che vuole andare oltre il mero impegno agonistico”.
Anche il Presidente del CONI Friuli Venezia Giulia ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento:” Questo torneo si gioca in una terra che ha dato i natali a grandi sportivi, dove il calcio ha espresso campioni di livello mondiale, una terra dalla posizione strategica nello scenario europeo. Ha una valenza unica, è un vero e proprio campionato giovanile che unisce culture diverse”.
Le selezioni azzurre hanno vinto il torneo 4 volte nella categoria calcio a 11 maschile (2004, 2005, 2007 e 2008). Nessun trionfo ancora nel calcio femminile (siamo complessivamente alla terza edizione) e nessuna nel futsal (questa è la seconda edizione, nel 2018 ha vinto l’Iran). La nascita del torneo risale al 2004, con il nome di “Europa Unita”, per rendere omaggio alle 10 nazioni europee che entrarono nella Comunità Europea, tra cui anche la vicina Slovenia. L’idea di un torneo delle nazioni della Comunità Europea nacque dall’allora Presidente della Provincia, nonché Presidente del C.P. Coni Gorizia, Giorgio Brandolin, e dall’allora Sindaco di Gradisca Franco Tommasini lungimiranti sul concetto del “transfrontaliero” e sull’idea che prima ancora della politica doveva essere lo sport ad abbattere i confini territoriali e culturali.