Responsabilità Sociale
Giornata Internazionale della Memoria: i Comitati Regionali ricordano la Shoah
I Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti, in occasione della Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, ricorderanno le vittime della Shoah attraverso diverse iniziative sul territorio nazionale per ribadire l’impegno contro ogni forma di antisemitismo e discriminazione razziale. Il mondo del calcio dilettantistico ha lo scopo fondamentale di formare ed educare le giovani generazioni affinchè non dimentichino le agghiaccianti atrocità che sono state commesse durante il biennio 1943 – 1945.
L’ONU, che ha scelto questo giorno per la Memoria, esorta ogni stato a onorare i sei milioni di vittime ebree dell’Olocausto e milioni di altre vittime del nazismo, nonché di tutti coloro che hanno messo a rischio la propria vita in difesa dei perseguitati. Il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti e aperti i cancelli di Auschwitz-Birkenau palesando al mondo l’agghiacciante orrore del genocidio nazista, per questa importante Giornata mondiale, i Comitati Regionali in collaborazione con l'Area di Responsabilità Sociale LND hanno organizzato diverse iniziative per arrivare al Giorno della Memoria ricordando, a tutti, cosa è stata la Shoah.
Calendario degli eventi 25 gennaio - 4 febbraio 2024
Emilia Romagna: il 26 gennaio a Bologna è previsto un itinerario della Memoria attraverso le pietre d’inciampo, questo evento partirà da Piazza Maggiore per arrivare alla stazione ferroviaria centrale.
Lazio: il 26 gennaio a Roma nel contesto del “Rome Videogame Lab” la LND parteciperà all’iniziativa “Tales of the March – Le marce della morte” Prodotto da Daring House in associazione con Studio Deussen e in collaborazione con RAI Cinema, presso l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone “ - Teatro Studio G. Borgna alle ore 14.30. Saranno presenti: Riccardo Pacifici già Presidente della Comunità Ebraica di Roma e Vice Presidente European Jewish Association, Mario Venezia Presidente Fondazione Shoah, Stefano Casertano regista del corto e Massimiliano Monnanni, advisory Board LND e Presidente della società sportiva Asilo Savoia.
Tales of the March racconta come nell’inverno tra il 1944 e il 1945 le SS costrinsero circa 700.000 prigionieri a lasciare i lager per raggiungere la Germania a piedi, da qui La marcia della morte, l’ultimo atto dell’Olocausto. Un corto che invita lo spettatore ad assistere a una marcia basato sui racconti dei sopravvissuti. Elthan, il protagonista, mentre cammina subisce gli abusi dei soldati finchè non viene liberato in una foresta…
Lombardia: il 4 febbraio a Milano si svolgerà una visita guidata al Binario 21 sotterraneo.
Marche: presso il campo sportivo di Gabicce Gradara (PE) l’ANED e l’ANPI hanno realizzato una mostra dedicata a questa Giornata. All’evento hanno partecipato i giovani calciatori Under 15 e 17, i dirigenti del CR Marche, l’Amministrazione Comunale, i responsabili delle Associazioni ANED, ANPI e della Comunità Ebraica. Il 25 gennaio sul campo sportivo di Chiaravalle (AN) gli atleti Under 15 e 17 della società Biagio Nazzaro Chiaravalle assisteranno ad una mostra organizzata da ANED e ANPI. Presenti i dirigenti LND, il vice Sindaco insieme all’ Assessore allo Sport, i responsabili delle Associazioni ANED, ANPI e della Comunità Ebraica, mentre il 26 gennaio ci sarà percorso guidato presso il Parco della Memoria, storica sede della resistenza di Arcevia.
Molise: il 27 gennaio sarà una giornata di riflessione per non dimenticare la tragedia dell’olocausto e della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento. Alle ore 10.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Agnone (IS). Nello stesso comune della provincia di Isernia sorgeva un campo di internamento durante la Seconda Guerra Mondiale. In questo ed altri luoghi sparsi per l’Italia (Bojano, Prignano, Tossicia, Pedasdefogu, Bolzano…) sono stati detenuti rom e sinti, rastrellati in Italia e poi in parte deportati nei campi di sterminio. Proprio ad Agnone lo Stato Italiano istituì, il 14 luglio 1940 un campo di concentramento, l’ex convento San Bernardino, un luogo di detenzione per ebrei, rom, sinti e cittadini di nazioni nemiche. Un anno dopo, divenne – questa la dicitura del Ministero dell’Interno – “campo di concentramento per zingari” con una capienza da 150 persone. Alla fine della guerra fu adibito a convitto e, dal 1970 ad oggi, a casa di riposo per anziani. Ospiti e relatori del momento di riflessione il Prof. Francesco Mazziotta che racconterà la tragedia di quei terribili anni e la Prof.ssa Paola De Simone che da alunna dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Agnone nell’ anno scolastico 2000/2001 ha collaborato nella raccolta della documentazione e delle testimonianze del libro: I campi di concentramento nel Molise. San Bernardino e i confinati politici ad Agnone curato dal prof. Francesco Paolo Tanzj. Prenderanno parte all’evento Autorità Istituzionali locali e regionali unitamente ad Autorità Religiose e Sportive.
Piemonte Valle d'Aosta: il 3 febbraio presso il Museo del Grande Torino è previsto un momento di riflessione insieme al nipote dell’ex calciatore deportato a Matthausen, Vittorio Staccione (di cui ricorre il centenario dell’esordio con il Torino).
Sardegna: il 2 febbraio: presso la sala polivalente Don Addis si svolgerà un talk che ripercorrerà la storia della Shoah con l’ausilio di testimonianze e video.
Sicilia: il 3 febbraio tanti giovani calciatori assisteranno alla proiezione del video “One life”, un adattamento cinematografico della biografia If It's Not Impossible... The Life of Sir Nicholas Winton scritta da Barbara Winton, che narra le vicende di Nicholas Winton, uno dei fautori dell'operazione Kindertransport che salvò circa diecimila bambini ebrei prima dell'inizio della seconda guerra mondiale, provenienti dalla Germania nazista e dai territori occupati.
Toscana: il 25 gennaio a Firenze, alle ore 15.45 in Viale M. Fanti 20 presso il teatro della Società Affrico, sarà presente Tiziano Lanzini, membro dell’unione nazionale veterani sportivi e dell’associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti che attraverso immagini, foto biografiche, materiale e testimonianze, ricorderà le deportazioni di quegli anni e racconterà come quell’orrenda pagina di storia abbia coinvolto anche sportivi e calciatori macchiando così anche il mondo del calcio e dello sport in generale che dovrebbero invece essere simbolo di pace ed integrazione. Un pomeriggio per conoscere e riflettere insieme in modo da non permettere che la storia si ripeta. Nel teatro cittadino, i giovani delle società sportive incontreranno un rappresentante ANED davanti alla mostra sugli sportivi italiani deportati.
Veneto: il 27 gennaio, sempre in collaborazione con ANED, è prevista una visita guidata al campo di concentramento di Verona.