Juniores Nazionali 2014/2015: San Cesareo conquista lo scudetto

La formazione allenata da Roberto Coscia batte il Padova 1-0. Decide il match la rete di Federico Alonzi, siglata al 24' del primo tempo.

Il San Cesareo conquista lo scudetto con gli juniores nazionali. E’ il primo nella storia della società, realtà da alcuni anni ai vertici del calcio laziale in Serie D ed ora in vetta anche con la formazione cadetta. Battuti i pari età del Biancoscudati Padova, il sodalizio nato dalle ceneri dello storico club biancorosso dopo il fallimento della passata stagione. Decide il match, disputato al Comunale di Camaiore, ormai tradizionale teatro per le finali di categoria, il gol di Federico Alonzi, siglato al 24’ del primo tempo. A consegnare il trofeo e le medaglie alle due squadre, in rappresentanza della Lega Nazionale Dilettanti, c’erano il coordinatore del Dipartimento Interregionale, Luigi Barbiero, accompagnato dal segretario Mauro de Angelis e dai membri del consiglio. Presente anche il componente CAI Roberto Branciforte. Sugli spalti dello stadio di Camaiore ha trovato posto anche Vincenzo Piccolini, che segue sempre con grande interesse e passione i giovani della Serie D. 
 
BIANCOSCUDATI PADOVA-SAN CESAREO 0-1
Biancoscudati Padova: Vanzato, Bortot, Busetto, Fanelli, Mbengue, Canton (dal 48’st Mituku), Babolin, Faggin (dal 15’st Giuliato), Pittarello (dal 15’st Dovigo), Matterazzo, Marcandella; a disp. Bisogni, Militello, Kabbouri, Callegari, Duru, Dovigo, Giuliato, Vanegas; All. Grandini
San Cesareo: Sabelli G., Tagliaboschi, Mautner, Vetriani, Vasari, Rufini, Ciampi (dal 23’st Ranalli), Massimiani, Alonzi (dal 12’st Maione), Sabelli P., Krasniqi (dal 38’st Agostini); a disp. Di Fazio, De Santis, Mastrantonio, Piernoli, Cottani, Pieragostini; All. Coscia 
Arbitro: Collu di Cagliari
Reti: 24’pt Alonzi
Note: espulso Rufini (S), ammoniti Canton (P), Vetriani, Maione, Tagliaboschi, Sabelli P. (S), angoli 5-2, recupero 2’pt e 6’st.Spettatori 200 circa. Giornata ampiamente soleggiata, terreno in ottime condizioni.
 
LA GARA - La prima occasione è del Padova: dalla fascia destra Bortot mette al centro per Marcandella che da ottima posizione calcia alto sulla traversa. Risponde il San Cesareo con Sabelli che al 9’ scalda le mani a Vanzato: tiro forte ma centrale. Al 12’ ancora Sabelli in evidenza: il numero 10 laziale si gira bene in area di rigore ma anche in questo caso Vanzato può bloccare senza difficoltà. Nell’azione seguente il Padova manca il vantaggio di un soffio: conclusione ravvicinata di Matterazzo servito da Pittarello, sulla respinta della difesa lo stesso attaccante prova a ribadire, ma la palla sfiora il palo. Al 24’ il San Cesareo passa in vantaggio con Alonzi: cross di Mautner, la palla arriva sui piedi di Krasniqui che tira centralmente, il portiere non trattiene ed arriva la zampata del numero 9 del San Cesareo. La gara prosegue su ritmi alti. Molte le giocate piacevoli, con le due squadre che si affrontano a viso aperto ma sempre nei canoni della correttezza. Nonostante il vantaggio, il San Cesareo resta molto intraprendente. Il Padova prova ad offendere, ma la formazione laziale si dimostra robusta e ben posizionata da mister Coscia. Al 42’ Krasniqi s’invola verso l’area e scarica il destro, ma Vanzato con ottima scelta di tempo riesce ad opporsi in uscita. Negli ultimi secondi di recupero Vetriani cavalca a tutta velocità con la palla al piede, ma quando sta per entrare in area di rigore, l’arbitro lo ferma fischiando la fine dei primi 45 minuti. La ripresa si avvia con minore intensità, complice anche il caldo afoso che avvolge il terreno di gioco. Il Padova si protende alla ricerca del pareggio, ma il San Cesareo fa ancora buona guardia. Al quarto d’ora Grandini adotta un doppio cambio: dentro Dovigo per Pittarello e Giuliato per Faggin. Anche il San Cesareo compie una sostituzione: esce l’autore del gol Alonzi, al suo posto entra Maione. Al 24’ il Padova sfiora il pareggio con Matterazzo che scarica in porta a botta sicura ma Sabelli con un intervento prodigioso gli nega il gol. Un minuto dopo Mbengue realizza un diagonale che attraversa tutto lo specchio della porta; Babolin raggiunge il pallone ma Vasari ci arriva un secondo prima e manda in angolo. Al 30’ il San Cesareo resta in 10 per l’espulsione di Rufini per un intervento ai danni di Mbengue. Al 33’ Marcandella cerca la soluzione a rete direttamente da calcio piazzato, con la sfera che sibila oltre il secondo palo della porta difesa da Gianluca Sabelli. I veneti continuano a spingere ed a creare occasioni, ma il San Cesareo sembra reggere l’urto. Gli ultimi minuti sono un autentico assedio alla porta laziale. Allo scadere Vetriani prova a ripetere l’azione interrotta dall’arbitro alla fine del primo tempo: stavolta riesce ad arrivare alla conclusione, ma la coordinazione non è delle migliori e la palla sfila a lato. I minuti di recupero sono sei, ma i ragazzi di Coscia resistono e conquistano il trofeo.
 
ALBO D’ORO 
99-00: Puteolana; 00-01 Fano; 01-02 Canavese; 02-03 Canavese; 03-04 Bassano; 04-05 Savoia; 05-06 Noicattaro; 06-07 Siracusa; 07-08 Siracusa; 08-09 Sansepolcro; 09-10 Chiavari; 10-11 Fidene; 11-12 Città di Marino; 12-13 Mezzocorona; 13-14 Chieri; 14-15 San Cesareo