I lagunari battono 3-2 il Teramo al termine di una gara ricca di emozioni. Grande correttezza in campo e sugli spalti per una bella giornata di calcio.
Il Venezia conquista il tricolore. La formazione guidata da mister Favarin batte il Teramo 3-2 nella finale che assegnava lo scudetto della Serie D 2011/2012. I neroarancioverdi si laureano così campioni tra i campioni dell'intero campionato, dopo aver primeggiato nel proprio girone e guadagnato l'accesso in Seconda Divisione della Lega Pro. E' stata una partita per cuori forti, con tante emozioni e ben cinque gol. Il Venezia ha tenuto per larga parte dell'incontro il pallino del gioco, cedendo al ritorno ed alla pressione del Teramo nell'ultima fase del match, quando i giochi sembravano ormai chiusi in favore dei veneti. Lo stadio "Barbetti" di Gubbio ha fatto da degna cornice all'ultimo atto della Poule Scudetto. Merito anche di una giornata splendida e di un buon numero di sostenitori giunti nella cittadina umbra per incoraggiare i propri beniamini, impegnati nell'ultima fatica stagionale. Prima del calcio d'inizio si sono svolte le premiazioni delle società di Serie D (le vincitrici di ciascun girone e le migliori della Coppa Disciplina, anche del campionato Nazionale Juniores). La consegna dei riconoscimenti è stata affidata al vicario della LND Alberto Mambelli ed ai componenti del consiglio del Dipartimento Interregionale. "La Serie D rappresenta il fiore all'occhiello della Lega Nazionale Dilettanti - ha spiegato Mambelli, accompagnato a Gubbio dal segretario generale della LND, Massimo Ciaccolini, e dal commissario tecnico della Nazionale Dilettanti Under 18, Giancarlo Magrini - si tratta di un movimento solido e maturo, in grado di esprimere un calcio autentico ma allo stesso tempo di grande spessore tecnico ed agonistico". Alle considerazioni di Mambelli si è associato Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale: "Abbiamo vissuto tre giorni emozionanti, in un clima di grande correttezza e di vero spirito sportivo. Faccio i complimenti a tutte le squadre che hanno preso parte con grande impegno alla final four, non dimenticando quindi Salerno e Martina Franca che si sono fermate alle semifinali della competizione. Questa formula è vincente e lo spettacolo offerto in finale da Venezia e Teramo ne è la conferma". Presenti in tribuna anche il commissario Can D, Tarcisio Serena, accompagnato dal suo vice, Luigi Stella, che hanno premiato la terna arbitrale guidata da Enzo Vesprini di Macerata. La sfida tra Venezia e Teramo verrà trasmessa questa sera alle 22.30 su Raisport 1.
LA GARA - Inizio scoppiettante per la finalissima tra Teramo e Venezia. Dopo appena due minuti gli abruzzesi passano in vantaggio: cross dalla sinistra di Laboragine per l'inserimento in scivolata di Valentini che insacca. Il Venezia pareggia al 7' con Oliveira. Apertura di Zubin per il destro al volo del numero undici lagunare. Il Teramo tenta la risposta al 14' ancora con Valentini, ma il suo tiro-cross viene neutralizzato da Gallo che allontana in corner. Poco dopo anche Serraiocco si guadagna gli applausi del pubblico biancorosso, deviando sulla traversa una bella punizione a girare di Lauria. Al 39' il Venezia si rende ancora pericoloso con un diagonale di Oliveira che sfila di poco a lato, alla sinistra di Serraiocco. Al 43' occasionissima per i veneti: Grifoni scambia con Oliveira che a sua volta serve Zubin nell'area piccola; il capitano calcia a botta sicura ma Serraiocco riesce a sventare il pericolo con la punta del piede. La ripresa si apre ancora all'insegna dell'equilibrio, ma con un Venezia più intraprendente rispetto all'undici biancorosso. Ma al 17' il Teramo manca una buona opportunità con Laboragine che, al termine di un'azione impostata da Petrella, conclude in maniera sbilenca da posizione vantaggiosa. Al 25' spreca un colpo anche Ferrani, che impatta di testa su traversone di Vitone. Poco dopo il Venezia si riporta in vantaggio. Crafa dalla bandierina serve Oliveira che tenta l'apertura in area; sulla traiettoria del pallone Ekani tocca con il braccio e l'arbitro assegna un calcio di rigore. Sul dischetto va Zubin che realizza. Poco dopo Essoussi insacca di testa su cross di Casagrande per il 3-1. Ma non è finita. Al 41' Petrella accorcia le distanze con una gran botta da fuori area, riaccendendo le speranze dei teramani. Il finale è vibrante. Nei cinque minuti di recupero i biancorossi si gettano a testa bassa alla ricerca del pareggio.
TERAMO-UNIONE VENEZIA 2-3
Teramo: Serraiocco, Ekani, De Fabritiis (dal 40'st Tommaselli), Valentini, Ferrani, Speranza, Laboragine, Vitone, Bucchi, Borrelli (dal 11'st Masini), Saraceno (dal 11'st Petrella); a disp. Cappa, Calabuig, Iazzetta, Arcamone; All. Cappellacci.
Unione Venezia: Gallo, Videtta, Scantaburlo, Silvestri (dal 27'st Marcolini), Scardala, Mirri, Grifoni (dal 21'st Casagrande), Crafa, Zubin (dal 32' Essoussi), Lauria, Oliveira; a disp. Riommi, Ciaramitaro, Florean, D'Apollonia, Essoussi; All. Favarin.
Arbitro: Vesprini di Macerata
Reti: 2'pt Valentini (T), 7'pt Oliveira (V), 29'st Zubin (V) rig., 34'st Essoussi (V), 41' Petrella (T)
Note: Ammoniti Crafa (V), Vitone (T). Spettatori 700 circa
RISULTATI DELLA FINAL FOUR
Semifinali
Unione Venezia-Martina Franca 5-2 (1-1 d.t.r.)
Salerno-Teramo 3-5 (1-1 d.t.r.)
Finale
Teramo-Unione Venezia 2-3
Albo d'oro
2011/2012 Unione Venezia 2010/2011 Cuneo 2009/10 Montichiari 2008/09 Pro Vasto 2007/08 San Felice Normanna 2006/07 Tempio; 2005/06 Paganese 2004/05 Bassano Virtus 2003/04 Massese 2002/03 Cavese 2001/02 Olbia 2000/01 Palmese 1999/00 Sangiovannese 1998/99 Lanciano 1997/98 Giugliano 1996/97 Biellese 1995/96 Castel S.Pietro 1994/95 Taranto 1993/94 Pro Vercelli 1992/93 Crevalcore 1957/58 Cosenza, Ozo Mantova, Spezia ex-aequo 1956/57 Sarom Ravenna 1955/56 Siena 1954/55 BPD Colleferro 1953/54 Bari 1952/53 Catanzaro