Grande secondo tempo della meglio giovent della D che recupera lo svantaggio e sorpassa gli ecuadoriani grazie ai gol di Idromela e Gabrielloni
Tra i calciatori della D facce stravolte dalla fatica e dalla felicità con un pizzico di rammarico alla fine di un match emozionante. Al "Mannucci" di Pontedera la Rappresentativa Serie D ha battuto per 2-1 il Norte America al termine di una rimonta entusiasmante. Non è bastato per passare il turno ma è servito per l'autostima. Un primo tempo equilibrato ha punito ancora una volta la D nell'unica occasione per gli ecuadoriani sfruttata da Guevara al 40'. In questo Torneo di Viareggio i minuti finali dei tempi sono stati una condanna per la D. Stavolta però c'erano ancora 45' da giocare e tanti ragazzi in panchina pronti a dare il fritto come i titolari. Così prima Idromela al 21' con un eurogol poi Gabrielloni con una deviazione improvvisa hanno ribaltato il risultato. Ma è tutta la squadra che ha sovrastato gli avversari con la caparbietà di un gruppo orgoglioso. La Rappresentativa ha centrato il successo con il cuore caldo di chi cercava rivincite. Hanno divertito il pubblico, giocato bene e vinto senza discussioni. Il risultato poteva essere molto più ampio, abbiamo contato almeno sei-sette occasioni limpide negli ultimi 10'. La terza gara del girone ha riassunto il film del torneo, una scorpacciata di emozioni, la fatica del secondo tempo con l'Anderlecht, la gioia e l'incredulità con la Reggina e oggi la gioia liberatoria. Gli ecuadoriani tosti e arcigni hanno mostrato il tipico comportamento della squadra debuttante al torneo pronta a giocarsi il tutto per tutto, tanta fisicità e determinazione e quel pizzico di fortuna che non guasta, sia con l'Anderlecht e poi con la D. Anche in questa partita come nelle altre due del girone la squadra ha controllato campo e tempi di gioco grazie a un palleggio nettamente superiore rispetto a quello degli ecuadoriani che hanno alzato una linea maginot davanti l'area senza un abbozzo d'idea in fase offensiva.
Bella l'impressione che ha dato questa squadra, in pochi raduni e tre gare abbiamo visto un gruppo omogeneo in cui non ci sono state prime donne. Un Torneo di Viareggio che ha mostrato più luci che ombre per una Rappresentativa fatta di sacrificio e applicazione costanti. Dopo cinque qualificazioni di fila agli Ottavi ci può stare questo risultato frutto più che altro di un intreccio di eventi imponderabili.
Capitan Ridolfi protagonista di un bel torneo riassume in poche parole quanto successo in campo:" L'importante è migliorarsi, il risultato non può oscurare tutto il resto. Ci siamo parlati negli spogliatoi a fine gara e tutti sono stati concordi, abbiamo vissuto un'esperienza unica e scoperto qualcosa di nuovo in ognuno di noi. Questa Torneo ci ha fatto bene, ciò che abbiamo imparato ce lo porteremo sempre con noi". Il viareggino Casapieri confessa il suo stato d'animo: "Sono passato da spettatore a protagonista di questa manifestazione, il sogno è diventato realtà, e già questa è una gran soddisfazione. Certo volevamo vincere ma nel calcio a volte anche se dai tutto non sempre basta".
Il Vice Presidente Vicario della LND Mambelli guarda lontano:"Alla fine abbiamo lanciato il messaggio che ci eravamo prefissati alla vigilia. Si è visto il calcio che la LND vuole esprimere, il talento, ma allo stesso tempo grinta, passione e serietà in quello che si fà, perché a calcio si gioca con la testa, non solo con i piedi. Questo sport infondo è come la vita, la distanza è infinita, ma basta provarci, perché si può sbagliare, e sbagliare ancora, ma il vero errore sarà quando smetteremo di provare a puntare sui giovani della Serie D e di tutto l'universo dilettantistico".
Ricordiamoci che questa è una Rappresentativa allestita in pochi raduni che si è dovuta confrontare con club professionistici. La selezione della D non deve pensare solo a vincere ma anche proporre gioco e giocatori, responsabilizzarli e lanciare messaggi importanti a tutto il sistema calcio italiano che deve cambiare per adeguarsi agli standard europei.
Magrini con lo staff tecnico anche quest'anno ha costruito l'identità collettiva della squadra mescolando molte identità individuali dei tanti ragazzi di tutti i club della D, un'opera riuscita:" Ho coinvolto tutti in questa avventura, ed è già un bel successo". Un allenatore che non ha mai fatto mancare la sua esperienza, le sue idee, il suo esempio di vita dentro e fuori dal campo. "Disciplina e senso del dovere per me sono qualità imprescindibili per un giocatore" - continua Magrini che è sempre stato prima uomo e poi allenatore con la semplicità dei grandi. "Volevamo passare il turno e ne avevamo tutte le capacità per farlo ma quei pochi errori commessi ci hanno condannato. Il girone si è rivelato più tosto del previsto ma rimane un fatto incontestabile, in tutte e tre le partite abbiamo sempre imposto il nostro gioco e la nostra personalità". Considerazioni finali del mister romagnolo:" Nella vita come nel calcio si può sbagliare ma io e il mio staff credo proprio che abbiamo puntato sui giocatori giusti nonostante qualcuno poteva dare di più. Si può preparare una manifestazione fin nei minimi dettagli poi un episodio, una deviazione fortuita, una decisione arbitrale errata cambiano tutto il corso della gara, questo è il calcio". Il Torneo di Viareggio per la D è stato come un colpo di vento che soffia dal futuro, un attestato di stima per i vivai delle tante società di Serie D che lavorano con impegno e costanza per crescere nuovi talenti o giocatori straordinariamente normali. E' piaciuta l'autenticità di questi giovani calciatori, malgrado la comprensibile amarezza per l'eliminazione prematura dal torneo. I ragazzi sono sicuramente usciti responsabilizzati da questa esperienza.
LA GARA
Formazione modificata rispetto allo scorso match un po' per scelta tecnica un po' per necessità. Gatto è già tornato a Taranto dopo l'infortunio con la Reggina, Torelli in tribuna per il riacutizzarsi del dolore alla spalla torna però Pessagno che ha scontato la giornata di squalifica. Ferrè in panchina ma è reduce da una brutta botta alla caviglia. In porta Cristofoli prende il posto di Casapieri, Pessagno torna centrale difensivo e Dominici passa a sinistra, confermati a destra e al centro rispettivamente Accardo e Sirigu. A centrocampo la dorsale è formata da Buscema basso (ha preso il posto di Massaccesi proprio all'ultimo minuto) e Ridolfi alto. Armeno viene spostato in avanti sulla sinistra mentre Amelotti cambia fascia e va a destra. Davanti sempre Bussi stavolta affiancato da Gabrielloni. Gli ecuadoriani si presentano praticamente con la stessa formazione che ha battuto l'Anderlecht, un 4-4-2 abbottonatissimo con gli esterni bloccati. Tanta corsa nei primi dieci minuti, l'occasione migliore capita ai ragazzi della D al 4', Ridolfi verticalizza per Bussi che manca la deviazione vincente per un soffio. Si va a strappi, la fisicità degli ecuadoriani si sente, al 19' una staffilata di Preciado sfiora il palo alla sinistra di Cristofoli. Scorrono i minuti e le occasioni da rete latitano, la partita è molto fisica, vengono ammoniti Ridolfi e Sirigu. Al 40' una leggerezza della difesa della D viene pagata a caro prezzo. Prima Cristofoli respinge bene un tiro violento poi nello sviluppo dell'azione una palla vagante in area trova Guevara lesto a sbattere la palla in rete. E' il classico episodio che sblocca la gara proprio allo scadere del primo tempo che si chiude senza altri sussulti. La Rappresentativa cambia, Idromela e Irprati dentro al posto di Amelotti e Buscema. Pessagno passa avanti, Irprati in mezzo alla difesa e Idromela si piazza a destra a centrocampo. Squadra ridisegnata con un centrocampo più offensivo. Nonostante tutto la D comunque ci prova. Dopo pochi minuti Armeno lascia il posto a Scaccabarozzi e Gabrielloni sfiora la traversa con un tiro dal limite dell'area. Qualche minuto dopo la Rappresentativa D si gioca tutto, fuori Ridolfi e dentro Galelli, si va avanti a tre punte. Aumenta la pressione della D che sfiora il gol ancora con Gabrielloni e Bussi. La squadra sbilanciata rischia, bravo Sirigu a chiudere in extremis su un ecuadoriano, anche Bussi generoso in ripiegamento. Al 21' eurogol di Idromela che dal vertice destro dell'area coglie l'angolo opposto con un destro affilato. Da qui in poi è un monologo della D che schiaccia il Norte nella propria area. Galelli per poco non segna il raddoppio, Scaccabarozzi dalla distanza con un tiro a girare impegna severamente Mendoza. Il Norte America inizia a cambiare per spezzare il ritmo della D ma ormai è un assedio e al 38' arriva il meritato gol del vantaggio. Idromela serve da destra Gabrielloni che non perdona. La Rappresentativa ormai è un'onda che travolge tutto, Galelli e Pessagno sfiorano il terzo gol ma non c'è più tempo. Dopo 2' l'arbitro fischia la fine di una gara che ha ribadito ancora una volta il carattere e la qualità della Rappresentativa.
RAPPRESENTATIVA SERIE D - NORTE AMERICA 2-1
Rappresentativa Serie D (4-4-2): Cristofoli (94-Legnago); Accardo (94-Torres), Pessagno (93-Fidenza), Sirigu (94-Budoni), Dominici (94-Vis Pesaro); Amelotti (93-Pro Sesto) 1'st Irprati (94-Virtus Vecomp Verona), Buscema (94-Ragusa) 1'st Idromela (94-Arezzo), Ridolfi cap. (94-Vis Pesaro) 11'st Galelli (96-Darfo Boario), Armeno (94-Ischia) 7'st Scaccabarozzi (94-Olginatese); Bussi (93-Sandonajesolo), Gabrielloni (94-Jesina). A disp: Casapieri (94-Lucchese), Pulci (94-Ischia), Picascia (94-Foggia), Braccalenti (94-Sansepolcro), Massaccesi (93-Rel Spal), Ferrè (94-Seregno), Torelli (95-Vis Pesaro), Spacca (94-Amiternina).
Norte America (4-4-2): Mendoza, Trivino, Zuniga, Valencia C., Castillo (28'st Caicedo), Vivar, Guevara, Chavez (26'st Quinonez C.), Preciado, Betancourt, Araujo (29'st Valencia M.). A disp: Quinonez J., Hernandez, Noquera, Torres, Carranza, Pinillo, Mosquera, Grueso . Allenatore: Febron
Arbitro: Mancini di Fermo; Assistenti Luca Evandri di Fermo e Nello Grieco di Salerno
Marcatori: 41'pt Guevara (N), 21'st Idromela (R), 38'st Gabrielloni (R)
Ammoniti: Ridolfi, Sirigu (R), Guevara, Caceido (N)
Recupero: 0'+ 2'
Note: terreno in buone condizioni, in tribuna decine di osservatori
Torneo di Viareggio - I risultati del girone 6:
lunedì 11 febbraio - ore 15.00
RAPPRESENTATIVA SERIE D-ANDERLECHT 0 - 1 (45'pt rig. Heylen) San Donato di San Miniato (PI) / Stadio Comunale Via Cimarosa (erba artificiale)
REGGINA-NORTE AMERICA 1- 0 (28'pt Catanese) Capezzano (LU) / Stadio "Cavanis" (erba artificiale)
mercoledì 13 febbraio - ore 15.00
RAPPRESENTATIVA SERIE D-REGGINA 2-2 14' pt. Gatto (Ra), 31' Bussi (Ra); 27' st. Akaku O. (Re), 40' Ammirati (Re) Strettoia (LU) / Stadio "La Pruniccia" (erba artificiale)
ANDERLECHT-NORTE AMERICA 0-1 (20'pt Preciado) Altopascio (LU) / Stadio Comunale (erba artificiale)
venerdì 15 febbraio - ore 15.00
RAPPRESENTATIVA SERIE D-NORTE AMERICA 2-1 Pontedera (PI) / Stadio "Mannucci" (erba artificiale)
ANDERLECHT-REGGINA 2-0 San Giuliano Terme (PI) / Stadio "G. Bui" (differita RaiSport 1-ore 17.00)
CLASSIFICA: Anderlecht 6 punti; Rappresentativa D, Reggina 4; Norte America 3
La Rosa Ufficiale:
Portieri
Deril CRISTOFOLI (‘94 - Legnago Salus), Valerio SPACCA (‘94 - Amiternina), Leandro CASAPIERI (‘94 - Lucchese)
Difensori
Giovanni DOMINICI (‘94 - Vis Pesaro), Alberto ACCARDO (‘94 - SEF Torres), Marco IRPRATI (‘94 - Virtus Vecomp Verona), Gianfilippo PULCI (‘94 - Ischia Isolaverde), Gennaro ARMENO (‘94 - Ischia Isolaverde), , Giampaolo SIRIGU (‘94 - Budoni), Marco PICASCIA (‘94 - Foggia), Simone PESSAGNO (‘94 - Fidenza)
Centrocampisti
Giacomo RIDOLFI cap. (‘94 - Vis Pesaro), Ettore BRACCALENTI (‘94 - Sansepolcro), Jacopo SCACCABAROZZI (‘94 - Olginatese), Simone AMELOTTI (‘94 - Pro Sesto), Damiano BUSCEMA (‘94 - Ragusa), Federico MASSACCESI (‘94 - Real Spal), Matteo IDROMELA (‘94 - Arezzo), Alberto TORELLI (‘95 - Vis Pesaro)
Attaccanti
Jacopo FERRE' (‘94 - Seregno), Massimo BUSSI (‘93 - Sandonajesolo), Alessandro GATTO (‘94 - Taranto), Alessandro GABRIELLONI (‘94 - Jesina), Nicola GALELLI (‘96 - Darfo Boario)
Staff
Supervisore Tecnico Giancarlo MAGRINI
Allenatore in 2ª Giampiero ROSSI
Allenatore Valter MALERBA
Preparatore dei portieri Davide BERTACCINI
Medico Mario TURANI
Fisioterapista Andrea BANDINI
Psicologo dello Sport Aldo GRAUSO
Team Manager Francesco GILARDONIi
Segretario Alberto BRANCHESI
Dirigente Responsabile Rappresentative Nazionali LND Alberto MAMBELLI
Dirigente Responsabile Osservatori Maria Teresa MONTAGUTI
Magazziniere: Sandro DELLA PELLE
Tutti i video sulla partecipazione della Rappresentativa Serie D al Torneo di Viareggio potete vederli su Youtube, canale ufficiale LND http://www.youtube.com/legadilettanti
Generazione D, dove la D sta per Dilettanti. Un termine da sempre stretto per chi ama il calcio e lo pratica nella sterminata galassia delle serie cosiddette "minori", quelle di competenza della LND, per intenderci. In molti preferirebbero quell'amateur di origine anglosassone che come per il rock riesce a dare un'altra immagine anche alla canzone più banale. Ma con il tempo, eterno galantuomo, ed i giusti accorgimenti anche dilettante ha cominciato a suonare bene. Generazione D è una maglia da indossare, dei colori da onorare, un mondo di buoni principi che solo il calcio del campanile può ancora interpretare. Ed allora si scopre che essere dilettante è davvero un piacere. Un piacere per chi gioca al calcio e per chi lo ama, un piacere alimentato da una passione straordinaria ed a volte inconcepibile. Un piacere che dal 2006 si è tramutato in orgoglio, quello di vedere una squadra di soli giovani dilettanti affrontare le canteras dei professionisti nella prestigiosa cornice della Coppa Carnevale, oggi Viareggio Cup. Nessun dilettante allo sbaraglio, ma solo giovani desiderosi di mostrare il proprio valore e spesso di riaffermare quel talento negato da esperienze troppo rapide in formazioni dal grande blasone. Generazione D vuole celebrare gli "eroi" della Rappresentativa raccontando le loro storie e documentando la loro avventura alla Viareggio Cup. Un racconto avvincente affidato alla macchina da presa alternando immagini di vita dal ritiro della squadra allo storytelling, alla scoperta del vissuto e le esperienze dei giovani calciatori convocati per la competizione: un cortometraggio per ogni giorno di permanenza nel torneo che troverà posto sulla pagina facebook della LND (www.facebook.com/LND.paginaufficiale), una piazza virtuale in forte ascesa nel gradimento degli utenti del più popolare social network e frutto della collaborazione tra la Lega Nazionale Dilettanti e TIM nel quadro di un ampio progetto a sostegno del calcio di base. Generazione D è contenitore nato con il chiaro intento di esaltare l'appartenenza al calcio dilettantistico (nessun componente della squadra proviene da prestiti di squadre prof), evidenziandone allo stesso tempo l'aspetto umano, sociale e social. Generazione D vuole rimarcare l'autenticità del mondo del calcio minore, lontano dalle luci della ribalta e dai lustrini, quel calcio vicino alle difficoltà quotidiane così come alla ricerca dei sogni. Nessun narratore ma solo le voci autentiche dei giovani atleti, protagonisti assoluti di questa indimenticabile avventura, di una tappa fondamentale di quel grande talent che è la vita.