Il calcio ha volte ha delle ragioni che la ragione non conosce, per questo è lo sport più bello, perché una squadra come la Rappresentativa di D dopo aver messo in fila le corazzate professioniste arriva ad undici metri dalla finale della Viareggio Cup. Dopo aver battagliato e imbrigliato sullo 0 - 0 per altri 120‘ un Empoli gagliardo, deve inchinarsi ai rigori davanti ad un Addario prodigioso che risulta decisivo parando i rigori a D’Angelo e Verdesca, infallibili invece gli empolesi che non commettono nemmeno un errore. In finale ci va l’Empoli ma rimane impresso in questa semifinale della Viareggio Cup il marchio di fabbrica della Rappresentativa, solidità in difesa, fraseggi veloci, uno due rapido e tanta grinta. Il mister del miracolo Polverelli è comunque soddisfatto:” Accettiamo con serenità il responso del campo, anche oggi abbiamo messo alle corde una realtà importante come quella empolese. Dobbiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto, ce la siamo giocata con l’Inter, abbiamo battuto squadre del calibro di Genoa e Torino ed oggi solo i rigori ci hanno fermato. Siamo arrivati terzi al Torneo di Viareggio, i ragazzi sono stati fantastici”.
Malgrado l’epilogo amaro questa è una vittoria per tutto il movimento della D, non è un fatto episodico, frutto di un colpo d’ala del destino, dietro queste vittorie c’ è tanto lavoro, programmazione e professionalità. C’è la Lega Nazionale Dilettanti che a suon di regolamenti virtuosi da anni ormai obbliga le società a schierare in campo nelle gare di Campionato della D ben 4 juniores, ci sono i singoli sodalizi che anno dopo anno si sono gettati anima e cuore sui giovani costruendo vivai solidi e floridi, c’è il lavoro di Polverelli e del suo staff che hanno setacciato la D per mesi e mesi, scrutando tutte e 167 le società sparse per l’Italia organizzando sei stage dall’ottobre scorso, giocando altrettante gare amichevoli, creando un gruppo che fa impallidire quello dei club, cementando in 18 giorni ciò che altre squadre non riescono a fare in 365, in poche parole, c’è “tanta roba”. E poi c’è il campo, inesorabile giudice, con l’Empoli la gara è stata tosta, intensa, senza esclusione di colpi ma corretta, all’insegna del più genuino e spontaneo Fair Play. Il Vice Presidente Vicario della Lega Nazionale Dilettanti Alberto Mambelli presente sugli spalti è comunque soddisfatto:”Porto il saluto del Presidente Tavecchio che per improrogabili impegni istituzionali non è potuto essere qui. Ci sono voluti i rigori per fermarci perché anche stavolta la squadra ha dato tutto mettendo in difficoltà l’ennesima squadra professionista. Sono orgoglioso di questi ragazzi che hanno fatto qualcosa di grande, in campo hanno incarnato i valori della LND, professionalità, passione e attaccamento alla maglia”.
L’augurio di tutti è che questo risultato possa aprire gli occhi degli addetti ai lavori, che si possa concedere ai calciatori in erba di sbagliare, che si recuperi quella pazienza fondamentale nel percorso crescita di un giovane calciatore, di permettere a un ragazzo di prendersi anche una pausa per poi ripartire più forte nello spirito e nel carattere. In D ci sono giocatori già fatti, con un bagaglio di esperienza che fa impallidire i coetanei dei “piani superiori”. Ultimi pensieri a bordocampo, ascoltando le parole di uno dei 24 ragazzi della D mentre esce dal rettangolo di gioco, “ora speriamo che non ci dimentichino”, già, lo speriamo tutti.
EMPOLI 4
RAPPRESENTATIVA SERIE D 2 (d.c.r.; 0 - 0 d.t.r. e t.s.)
Empoli (4-3-3): Addario; Mazzanti, Tonelli, Alderotti, Tognarelli; Lo Sicco, Guitto, Crafa; Saponara (22‘st Brugman), Shekiladze (13‘pt sup. Signorelli), Ricciarelli (42‘ Castellani). A disp: Gaffino, Pupeschi, Signorelli, Brugman, Menegaz, Bianchi, Castellani, Videtta, Camano.
All: Ettore Donati.
Rappresentativa Serie D (4-2-3-1): Forte F. (Vigor Lamezia); Candolini (Savona), Alletto (Trapani)14‘pt sup. Altobello (Messina), Benci (Hinterreggio), Mosca (Belluno); Borotto (Montebelluna), Forte D. (Real Montecchio)7‘st supe.Verdesca (Francavilla); Tirelli (Latina), D’Anna (V.Casarano; Cap.), Chimenti (Tritium) 3‘pt super. Vaccaro (Fondi); D'Angelo (Casale).
A disp. Modesti (L‘Aquila), Bonanno (N.Mugnano), Sartoretto (U.Quinto), Failla (Nissa), Cantile (Forza e Coraggio), Brotto (Belluno).
All. Roberto Polverelli
Arbitro: Sig. Barbeno della sezione di Brescia (Assistenti Ranghetti di Chiavari e Paganesi di Bergamo)
Sequenza rigori: Guitto gol, D’Angelo parato, Alderotti gol, Mosca gol, Losicco gol, Vaccaro gol, Signorelli gol, Verdesca parato.
Note: terreno in discrete condizioni
Ammoniti: Forte D., Alderotti (E)
Angoli: 3 - 3
Recupero: 2‘ pt; 3‘ st; 2’ pt sup., 2’ st sup.
Spettatori 600 circa
La gara
Come consuetudine anche per questa sesta gara Polverelli effettua due cambi rispetto alla scorsa partita con il Toro, Mosca per scelta tecnica rileva Ricciardi e torna titolare nel ruolo di terzino sinistro, Borotto sulla linea mediana bassa prende il posto dello squalificato Caciagli. Per il resto confermata la formazione che ha giocato le ultime due gare. L’Empoli dopo la disposizione ad una punta con la Fiorentina con quattro centrocampisti, torna a tre in avanti, Saponara e Pucciarelli affiancano l’attaccante centrale georgiano Shekiladze. Il resto della formazione ricalca quello della precedente partita.
Nel primo quarto d’ora prevale la paura di non prenderle, al 21’ Saponara sciupa da pochi passi una buona occasione. Regna l’equilibrio fino alla mezz’ora, D’Anna cerca di scuotere i suoi velocizzando l’azione. Al 32’ Shekiladze si libera bene in area ma il suo diagonale viene respinto da un reattivo Forte. Latitano le occasioni da gol, la Rappresentativa tiene il ritmo alto chiudendo tutti gli spazi ai bianco blu.
Finisce il primo tempo senza altri sussulti.
Le squadre scendono in campo nella ripresa con le stesse formazioni della prima frazione, nei primi minuti Saponara per l’Empoli e D’Angelo per la Rappresentativa sprecano due buone occasioni per il vantaggio. Al 22’ entra Brugman per Saponara, va a piazzarsi dietro le due punte empolesi e si rende subito pericoloso con un tiro da fuori area. Le squadre non perdono le distanze tra i reparti lasciando pochi spazi agli attacchi avversari. Al 42’ Castellani rileva Pucciarelli. Si arriva così senza troppi sussulti al termine dei tempi regolamentari. Per la seconda volta di seguito la Rappresentativa si gioca tutto ai supplementari.
Al 3’ del primo tempo supplementare Polverelli cambia per rivitalizzare il centrocampo, dentro Vaccaro per Chimenti mentre Donati all’8’ fa entrare Signorelli per Shekiladze. Proprio il nuovo entrato si rende pericoloso con un pallonetto che sfiora il palo, passa un minuto e Forte compie un miracolo su un tiro potente di Guitto indirizzato all‘incrocio dei pali. Alletto deve lasciare il campo per infortunio, entra Altobello. Scampati i pericoli si va al secondo tempo supplementare. La Rappresentativa non molla, D’Angelo con una girata tempestiva sfiora il palo alla destra di Addari. La tensione in campo è tanta, ne fa le spese l’allenatore dell’Empoli Donati espulso per proteste. Al 7’ ultimo cambio per Polverelli, Verdesca prende il posto di Daniele Forte. Non succede più nulla, per la seconda volta consecutiva si va ai rigori.
Stavolta la sorte non sorride alla Rappresentativa, dagli undici metri infallibili gli empolesi con Guitto, Alderotti, Losicco e Signorelli, prodigioso il portiere Addario su D’Angelo e Verdesca, non servono i gol di Mosca e Vaccaro. L’Empoli va in finale, la Rappresentativa esce a testa alta.