RAPPRESENTATIVA SERIE D - SPARTAK MOSCA 0 - 2
RETI: 20'pt Prudnikov (S); 43'st Bajev (R)
RAPPRESENTATIVA SERIE D (4-4-2): Novembre; Pozza; Grillo; Scognamiglio; Correale; Di Candilo; Avallone; Bernardini (1'st Bacchiocchi); Taormina; Koffi (24'st Ambrifi); Casoli (9'st Gilfone).
A Disp.(Nuccioni; Puglia; Pettinari; Campagnacci). All.: Maurizi.
SPARTAK MOSCA (4-2-3-1): Gubin; Klubkov; Gultyaev; Badyautdinov; Kadeev; Dineev (27'pt Ryzhkov dal 10'st Malyoan); Shpedt; Bajev; Andreev (19'st Parshivlyuk); Fomin; Prudkinov.
A disp.(Lutaev; Semenov; Tumenko; Grigoriev). All.: Romashcenko.
ARBITRO: Sig. Cavina Nicola di Faenza.
AMMONITI: Casoli, Badyautdinov, Gultyaev
ESPULSI: 4'st Taormina per doppia ammonizione, 10'st Correale per gioco scorretto.
Corner: 3-3
VIAREGGIO - Il Viareggio si veste straniero. Dopo la vittoria nella partita precedente del Maccabi sulla Fiorentina, arriva quella dei russi dello Spartak sulla Rappresentativa di Serie D.
La partita non ha avuto storia. La prima emozione arriva al 18' quando Taormina colpisce la traversa con un gran tiro sul primo palo. Gol sbagliato gol subito, con un abile tocco dal limite dell'area, Prudkinov beffa Novembre ed è zero a uno. Lo Spartak rischia qualcosa in difesa, ma va vicino al raddoppio con una bella combinazione Andreev Shpedt ma il tiro di quest'ultimo finisce a lato. Negli ultimi minuti la rappresentativa sfiora il gol due volte con Koffi, prima da pochi passi è impreciso, poi Gubin para d'istinto, l'ultima occasione la fallisce Pozza sparando alto da pochi passi. Nel secondo tempo la partita si innervosisce, la Rappresentativa di Serie D prima perdono Taormina per doppia ammonizione, e poi Correale. Espulso anche il medico Ernesto Alicicco. Nonostante la doppia superiorità i russi non riescono a chiudere la partita, anzi sono gli azzurri a sfiorare il pareggio, Koffi crossa dal fondo, la difesa buca il pallone, Gilfone controlla in area, ma spara alto. La partita diventa brutta, solo nel finale i ragazzi di Romashcenko prima sfiorano il gol, con Parshivlyuk che colpisce il palo, e poi mettono a segno il colpo del ko su rigore (spinta plateale a seguito di corner su Bajev) è lo stesso Bajev a trasformare per il definitivo zero a due.