Torneo di Viareggio: Apoteosi Rappresentativa, batte il Toro ai rigori e vola in Semifinale

Torneo di Viareggio: Apoteosi Rappresentativa, batte il Toro ai rigori e vola in Semifinale

Sembra uno scherzo del destino ma non lo è, attenzione nei momenti chiave, sangue freddo, cattiveria e trame di gioco fluide permettono alla Rappresentativa di avere la meglio sul Toro e volare sulle ali dell’entusiasmo alle Semifinali della Viareggio Cup. La rappresentativa si è avventata sulla gara con rabbia, corsa e convinzione. Una squadra generosa che non ha concesso un metro di campo ai granata già giustizieri del Milan, una formazione quella della D che unisce muscoli e corsa con una spruzzata di fantasia e un gioco imprevedibile. 120’ di pathos davanti a un Toro tosto e combattivo che ha puntato tutto sull’agonismo e la grinta, pane quotidiano della Rappresentativa che non si è fatta intimorire e ha risposto colpo su colpo fino alla fine. Nei tempi regolamentari l’occasione più importante l’ha avuta la D, sempre in zona cesarini come con il Genoa, stavolta però Tirelli non è riuscito a ripetere la magia. Con il passare dei minuti cresceva la convinzione di far risultato e avere la meglio sul Torino in sofferenza fisica. Terminata la gara sullo 0 - 0, i rigori hanno premiato chi ci ha creduto di più, infallibili dagli undici metri i calciatori della D, decisivi gli errori tra i granata di Giunta e Miello con la splendida parata di Forte su Di Pietro, ininfluente l’errore di Brotto. Difficile capire come faccia una squadra con soli 18 giorni di lavoro in gruppo ad avere una tale sicurezza e convinzione nei propri mezzi per contrastare squadre di club blasonate e rimanere lucida in ogni momento della partita.
Presente sugli spalti il Vice Presidente Vicario della LND Alberto Mambelli favorevolmente stupito dalla prestazione dei ragazzi della D:”Mi avevano parlato bene di questo gruppo, ora che ho visto con miei occhi cosa hanno fatto in campo capisco i motivi di tanti pareri positivi. Questi son giocatori veri, di qualità sia tecniche che caratteriali, la Lega Nazionale Dilettanti non può che essere orgogliosa del loro attaccamento alla maglia”.
Dalla tribuna al campo, in questa inesorabile ascesa nella manifestazione, c’è sempre un momento chiave che cambia le sorti di una squadra:“ La sconfitta di misura con l’Inter nella seconda gara del girone - risponde Polverelli - frutto più che altro di un episodio dopo che la squadra aveva tenuto testa a una corazzata come quella neroazzurra, in quel momento abbiamo capito che potevamo giocarcela con chiunque”. Così tra i colossi dei vivai del calcio professionista spunta la Serie D con i suoi alfieri, i polmoni di Caciagli, le stoccate di D‘Angelo, le serpentine di Tirelli, i cross al bacio di Chimenti, le discese di Candolini, gli assist di D‘Anna, gli anticipi di Benci e tutti gli altri ragazzi che aggiungono una tessera al mosaico della Rappresentativa. “Hanno capito in pieno la filosofia della squadra - conclude Polverelli - qui nessuno è indispensabili ma tutti sono utili”. Ultimi pensieri del mister romagnolo prima dell’abbraccio con i calciatori:”A fine gara mi hanno fatto immensamente piacere i complimenti di Comi e Asta, due grandi uomini e calciatori, vuol dire che qualcosa di buono stiamo facendo“. Ed ora? “Andiamo avanti giorno per giorno, non abbiamo ancora capito la portata di quello che abbiamo fatto, e forse è un bene, siamo umili ma convinti dei nostri mezzi, questa è la nostra forza”.
Con questa risultato inaspettato ma logico allo stesso tempo guardando le prestazioni sul campo, un movimento intero, la Serie D e la Lega Nazionale Dilettanti fanno sentire la loro voce, quella delle migliaia di giocatori che ogni domenica calcano i campi della Serie D.
Messi in fila gli australiani dei Tigers, i serbi del Jedinstvo, il Genoa e ora il Toro, sabato alle 17.00 c’è l’Empoli che ha superato ai Quarti la Fiorentina. Allo Stadio “M.Melani” di Pistoia, davanti alle telecamere di RaiSportPiù la Rappresentativa tenterà di continuare a stupire se stessa, comunque vada, sarà un successo.

TORINO 1
RAPPRESENTATIVA SERIE D 3 (d.c.r.; 0 - 0 d.t.r. e t.s.)

Torino (4-3-3):Tunnio; Giai Pron, Benedetti, Scaglia, Balzo; Cagnasso, Ntanos, Suciu (22‘st Giunta); Tarasco, Comi (39‘st Di Pietro), Sese (18’st Miello). A disp: Brusa, Rozzio, Franchino, Ciniglio, Ippolito, Chiatellino, Di Pietro.
All: Antonino Asta.
Rappresentativa Serie D (4-2-3-1): Forte F. (Vigor Lamezia); Candolini (Savona), Alletto (Trapani), Benci (Hinterreggio), Ricciardi (Rosarno) 13‘st sup. Brotto (Belluno); Caciagli (Pontedera; cap.), Forte D. (Real Montecchio); Tirelli (Latina), D’Anna (V.Casarano) 7‘ pt sup. Vaccaro (Fondi), Chimenti (Tritium) 18‘ st Cantile (Forza e Coraggio); D'Angelo (Casale).
A disp. Adornato (Forcoli), Borotto (Montebelluna), Altobello (Messina), Franchetto (Union Quinto), Bonanno (N.Mugnano), Sartoretto (U.Quinto).
All. Roberto Polverelli
Arbitro: Sig. Liotta della sezione di Lucca (Assistenti Carmignani di Pisa e Carosi di Pontedera)
Sequenza rigori: D‘Angelo gol; Giunta palo; Vaccaro gol; Ntanos gol; Cantile gol; Di Pietro parato; Brotto parato; Miello alto.
Note: terreno in discrete condizioni
Ammoniti: Benci R, Caciagli R, Cagnasso (T), Brotto R
Angoli: 4 - 4
Recupero: 0‘ pt; 1‘ st.
Spettatori 400 circa

La gara

Polverelli conferma la formazione della scorsa gara con il Genoa, solo due i cambi, Daniele Forte recuperato, prende il posto di Borotto e si piazza nella linea mediana bassa accanto a Caciagli, Ricciardi rileva Mosca nel ruolo di terzino sinistro. Per il resto tutto immutato con il sistema di gioco che ricalca quello delle precedenti quattro partite (tranne quella con l’Inter). Anche il Toro cambia poco, confermata la linea difensiva, davanti i due pezzi da novanta Taraschi-Comi con l’innesto di Sese. Prima volta da titolare per l’italo-greco Ntanos.
Primi venti minuti di sostanziale equilibrio, le squadre si studiano senza scoprirsi, il clima rigido non favorisce lo spettacolo. Il rumeno Suciu s’infortuna e lascia il campo a Giunta. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione si accende la gara con Comi che di testa impegna Forte in presa bassa. Questo è l’unico lampo di un Torino imbrigliato da una Rappresentativa che prova un paio di affondi sventati in uscita da Tunnio. Finisce così il primo tempo.
Le squadre entrano in campo nella ripresa con le stesse formazioni. La gara non si sblocca, Asta prova a cambiare gli avanti con Miello che prende il posto di Sese mentre per la D Cantile rileva lo stremato Chimenti. Con il passare del tempo la Rappresentativa guadagna metri, al 25’ Candolini arriva sul fondo e serve l’accorrente D’Anna il cui tiro viene deviato in angolo. Al 36’ sempre la D si rende pericolosa con un tiro radente di Forte bloccato in presa da Tunnio. Comi rimasto all’asciutto oggi lascia il posto a Di Pietro. Al 40’ ghiotta occasione per la Rappresentativa, la più importante della gara: D’Angelo entra in area e serve al centro D’Anna che da buona posizione sceglie di servire Tirelli defilato sulla sinistra, il tiro del centrocampista capitolino viene respinto d’istinto dal portiere granata. Si chiudono qui i ‘90 con il match point sprecato dai ragazzi della D. Nel primo tempo supplementare il netto predominio dei calciatori di Polverelli viene spezzato da una sortita del Toro con Di Pietro che in spaccata non trova la porta, la Rappresentativa risponde con una punizione velenosa di Vaccaro (entrato al posto di D’Anna) deviata in angolo. Nel secondo tempo il Torino cala vistosamente ma la selezione della D non riesce a trovare il varco giusto, come un fulmine a ciel sereno arriva Taraschi che lascia partire un fendente da quasi 30 metri che viene deviato da Forte sulla traversa, pericolo scampato. Il Toro arranca con Taraschi e Cagnasso zoppicanti ma la Rappresentativa non trova il varco giusto, Brotto entra per Ricciardi, si va ai rigori. I nervi saldi e la lucidità dei calciatori della D fanno la differenza, D’Angelo, Vaccaro e Cantile fulminano Tunnio, per i granata solo Ntanos segna, Forte ipnotizza Giunta (palo), para il tiro di Di Pietro e induce all’errore Miello che spara alto, ininfluente l‘errore di Brotto. Il destino si compie, il sogno continua, la Rappresentativa vola in Semifinale ed entra nel gruppo delle migliori quattro squadre giovanili del mondo.

La rosa

Portieri – Davide Adornato ('91-Forcoli), Francesco Forte ('91-Vigor Lamezia), Nicola Modesti ('90-L'Aquila); Difensori – Alessio Alletto ('90-Trapani), Errico Altobello ('90-Messina), Rocco Benci ('90-Hinterreggio), Matteo Candolini ('90-Savona), Alessandro Franchetto ('90 Union Quinto), Stefano Mosca ('90-Belluno), Cristian Ricciardi ('90-Rosarno), Matteo Sartoretto ('90-Union Quinto); Centrocampisti – Andrea Borotto ('90-Montebelluna), Simone Caciagli ('89-Pontedera), Nicola Cantile ('90-Forza e Coraggio), Marco Chimenti ('90-Tritium), Daniele Forte ('90-Real Montecchio), Fabrizio Tirelli ('90-Latina), Sabato Vaccaro ('90-Fondi), Paolo Verdesca ('90-Francavilla Pz); Attaccanti - Francesco Bonanno ('90-Neapolis Mugnano), Gianmarco Brotto ('89-Belluno), Leonardo D'Angelo ('90-Casale), Simone D'Anna ('90-V. Casarano), Carlo Failla ('90-Nissa).


I componenti dello staff: Selezionatore: Roberto Polverelli; Collaboratori tecnici: Sergio Botti e Giuseppe De Fidio; medico: Ernesto Alicicco; Fisioterapista: Giacomo Anibaldi Ranco; Team Manager: Francesco Gilardoni; Dirigente Accompagnatore: Marco Ferrari; Magazzinieri: Gastone Della Pelle e Sandro Della Pelle.


Questo gli altri risultati dei Quarti di Finale:

Atalanta - Palermo 1 - 0 (d.t.s.; 0 - 0 d.t.r.)
Viareggio (LU) / Stadio “T. Bresciani” (ore 15)

Fiorentina - Empoli 1 - 2
Pistoia / Stadio “M. Melani” (ore 17)

Juventus - Sassuolo 1 - 0
Quarrata (PT) / Stadio “F. Raciti” (ore 15)

Semifinali - sabato 13 febbraio

Juventus - Atalanta
Viareggio (LU) / Stadio “T. Bresciani” (ore 15)

RAPPRESENTATIVA SERIE D - Empoli
Pistoia / Stadio “M. Melani” (ore 17)